venerdì 7 marzo 2014

Insonnia d'orgoglio.


















Premessa.

Per comprendere a fondo questo post è necessario leggere il post Villa Sofia - 27 luglio 2007.



Insonnia d’orgoglio.

Non ho sonno, non riesco a dormire, cosa che, fortunatamente, non mi capita molto spesso. Il lavoro, gli impegni, le responsabilità, sono tutte potenziali cause di insonnia, ma l'amara verità è che oggi il mio orgoglio è stato ferito, ed è questo l'unico, vero motivo dell'impossibilità ad addormentarmi. Più che altro ho preso atto, anche se non è la prima volta, che esiste un aspetto del me stesso post Villa Sofia che non riesco a virare in positivo.

Il 27 luglio 2007 pesavo 70kg, avevo un fisico asciutto ed allenato (nuotavo, andavo in palestra, giocavo a tennis...) e mi facevo la barba ogni giorno. Poi qualcuno ha deciso che dovevo schiantarmi su un albero e sfracellarmi sul ruvido asfalto e così, diversi mesi dopo, mi sono ritrovato con 10/15kg in più, un fisico provato e con nessuna voglia di radermi (vedi foto). Vi assicuro che non è stato facile abituarmi a non riuscire a nuotare per più di 50 metri consecutivi quando pochi mesi prima nuotavo 1Km solo come riscaldamento.

Proprio il nuoto è stato, oggi, l'argomento che ha causato il ferimento del mio orgoglio: felice come un bambino vado al bar di Piero, un simpatico cinquantenne con la passione per lo sport, a cui racconto che finalmente mi sono deciso ad iscrivermi in piscina così da innescare quel processo di recupero fisico che dovrebbe riportarmi ai fasti del 2007. Lui mi guarda, si fa una risata e, con tono disfattista, mi dice che un sacco di gente gli dice che vuole fare sport e tornare indietro nel tempo, ma che alla fine non ci riesce nessuno. Sembrava sottintendere che solo chi non ha sgarrato un colpo, solo chi non ha smesso un solo giorno di fare attività sportiva è nelle condizioni di scontrarsi efficacemente con il dio Tempo.In un primo momento mi sono sentito davanti all’unico detentore e consumatore dell'elisir di lunga vita, poi ho pensato: “stronzo”. Ho girato i tacchi e sono tornato a lavorare con la coda fra le gambe.
La morale è che devo farmi un culo quanto una casa, ritornare ai fasti del 2007 per poi, sorridendo, tornare da Piero per alzargli elegantemente il dito medio davanti la faccia.

P.s. a favore di Piero sento di dover puntualizzare che lui non è al corrente dei miei trascorsi amorosi con albero+asfalto. Per questo motivo oggi non me la sono presa con lui, ma solo con me stesso che, in sei anni, non sono riuscito a rimettermi in sesto. Questa è la volta buona (?)

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